Curioso.
Poco prima ero parcheggiato a cazzo, non è accaduto nulla.
Beh, proprio Nulla no….
Ricordo di stelle cadenti di zucchero filato.
Forse, ma qualcosa stava volando, era certo.
Ricordo di occhi belli, un po’ miopi un po’ astigmatici.
Occhi che sappiano guardare
Mani che sappiano tenere
Occhi che vogliano imparare
Mani che sappiano temere
Facce gambe pance braccia.....
Non li venite a lavare, i pensieri, i ricordi?
Smettila di pensare, avvicinati un po’
Ricordo di emozioni indefinibili, di età mischiate e desideri confusi e ammazzati.
Miti in camicia a fiori e occhiali tondi, in festa di paese un poco spenta.
Ancora più meravigliosi, cosi.
Ma i pensieri premono dentro.
Un affannato e stupido percorso di dolore
Indaffarato a fare
A dire di fare
Fa male fa male fa male
Disturba i progetti rapisce la quiete
svela i conti in sospeso
accarezzati in sogno
in un tempo spezzato
Solo tu
In cosa mi multerete adesso, sentimenti contrari ai sensi di marcia?
Occultamento di emozioni stradali?
CD orario non esposto?
Cazzo, mi perdo sempre, non trovo mai la strada.
Copro spazi ottusi.
Aspetto la pioggia che scenda giù
A rigare le vetrine piene
Scorre via, scorre via, scorre via
A rendere il mio volto inutile
Ma intanto adesso….
Lasciami qui lasciami stare lasciami cosi
Non dire una parola
La strada…non hanno pulito niente….ma pagherò volentieri
Ne è valsa la pena
Solo una formalità
Solo
( 28/06/2011 )
Nessun commento:
Posta un commento